Ho visto il film l’ombra di Caravaggio di Michele Placido, sono rimasto impressionato dalla fotografia, dall’ambientazione, dai costumi, ma soprattutto dalla rappresentazione dell’uomo Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, più o meno persone come me che amano la pittura sapevano della potenza espressiva di questo marziano della tela, ma Placido ci ha dato l’opportunità di capire il carattere controverso e forse schizofrenico di quest’uomo.
Ce lo ha presentato come un lettore dei vangeli molto attento, amplificatore dei personaggi cari alla chiesa cattolica ma così osteggiato dalla medesima per la scelta blasfema dei suoi modelli, un uomo rissoso e violento e puttaniere patologico, sessualmente pronto a qualunque esperienza, ma capace poi di un amore così viscerale da diventare l’essenza della parola Amore con la A maiuscola, il climax è la scena quando abbraccia e bacia Annetta la prostituta morta suicida nel fiume Tevere e di lei dipinge l’immagine di Maria morta.
Io credo che questo genere di film sia importante per capire l’essenza degli artisti che amiamo o che abbiamo amato solo superficialmente ed esclusivamente per le loro opere senza capire appieno i loro tormenti e le loro sofferenze.
Il barone di Firenze
Non potevi esprimere meglio cio' che anche io ho provato vedendo il film ....condivido ogni parola..
RispondiEliminaGrazie per la condivisione
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