CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

lunedì 19 dicembre 2022

CONOSCERE CAPIRE!

     Sono nato in un’epoca che se anche avevo il telefono in casa, era solo perché mio padre lavorava nella compagnia telefonica regionale, ancora non diventata nazionale, per cui una radiolina a transistor, una telescrivente o il telefax erano già una diavoleria per me.

     Poi come un uragano è esplosa la tecnologia, i personal computer e i network, per cui essendo un uomo che non ha voluto rimanere ignorante in materia ho studiato e mi sono adeguato ai tempi moderni (la citazione con Charlie Chaplin è voluta).

     La tecnologia è stata molto importante ha unito i popoli dalle Alpi alle Piramidi e ci ha dato la possibilità di essere tutti scrittori, giornalisti e perché no filosofi, una sola deficienza a mio modesto avviso: l’estrema sintesi (vedi Twittwer) e quindi la voglia di filosofeggiare con alcuni aforismi, purtroppo tutto questo porta molto spesso a non riuscire a far capire cosa volevamo dire con le nostre tre o quattro righe. Un esempio oggi ho postato su Face Book questo aforismo: 

Per i meno giovani chi rinnega il passato chiunque sia stato, o qualunque cosa abbia fatto, rinnega sé stesso” 

     Da qui è scaturito un commento, l’unico oltre alle faccine, ho capito che chi lo ha contestato per iscritto, ha forse compreso una cosa avulsa da quello che voleva essere esattamente il mio pensiero. Pertanto approfittando del mio blog personale cerco di spiegarmi meglio:

     Per rinnegare il passato intendevo e mi riferivo a tutti coloro che guardando solo in avanti cancellano la memoria e, soprattutto intendevo che noi dovevamo essere i primi a non perderla, poiché una cosa è la storia che abbiamo studiato a scuola sui libri e, tutt’altra cosa è ciò che è accaduto dal 1940 ad oggi, questo voleva essere il passato da non rinnegare mai!

     Quindi la mia intenzione era quella di stimolare i vecchi (come me), a rinnovare come in una tradizione orale, comprendere, oppure far conoscere a tutti i giovani, figli e nipoti, quante brutture sono state perpetrate nel mondo nel nostro passato prossimo e, che purtroppo continuano ad esserci; tutto questo affinché non accadano più, so che siffatta intenzione è un’utopia! Ma non smetterò mai di provarci.

Era solo questo il mio pensiero!

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