CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

venerdì 22 dicembre 2023

AMORE – PASSIONE – SESSO – PLATONE

Spesso mi sono domandato: ma esiste l'amore coinvolgente come si leggeva nei libri della Delly o di Liala, Boh! Francamente non lo so! Al riguardo io credo, ma posso anche sbagliarmi, che l'homo-sapiens e, qui compendo ambo i sessi, salvo rare eccezioni che poi si riscontrano anche in natura, vedi:    pinguini, leoni e altre specie che non ricordo risultano essere monogami, pertanto penso che la maggioranza degli umanoidi siano poligami, altrimenti come giustificare che quasi il 70% dei tradimenti sono stati riscontrati scientificamente nel secolo passato. 

Nell'era odierna invece è valsa la pratica della separazione o del divorzio che è diventato uno sport internazionale.  Ho provato ad analizzare la questione cercando di rimanere il più possibile super partes, rendendomi conto che la cosa è impossibile, poiché in una disamina di qualsiasi argomento si tratti, fanno sempre fede la propria cultura o il proprio vissuto, ma io ci voglio provare ugualmente anche per creare un contradittorio. 

Quanto nella prima gioventù, tutti o quasi, abbiamo avuto i primi filarini, la questione era di sorpresa per la novità, una cosa che faceva tremare i polsi, subito nasceva un'infatuazione che ti avrebbe potuto far pronunciare una frase del tipo: "Giuditta ti amerò per tutta la vita"; ma noi sappiamo bene che non è così, solo nell'1% dei casi un rapporto iniziato nella pubertà potrà durare sino al classico "finché morte non ci separi". 

Nella società moderna, ci sono i maschi e femmine che si dichiarano single indefessi che volano di fiore in fiore in un edonismo sfrenato fino ad arrivare alla cosiddetta "certa età". Giunta la "certa età" i single indefessi si rammaricano perché si sentono soli quindi, cominciano a cercare il/la compagno/a.  

E qui cade l'asino il problema diventa annoso e antipatico, poiché contrariamente alla prima gioventù e nella seconda età in cui si accetta tutto dell'altro/a, nella terza età non si accettano cose anche inique da un'altra persona che è considerato/a alla stregua di un/a estraneo/a; salvo rare eccezioni in cui si avvertano i colpi di coda dei ferormoni che fanno si che si accettino eventuali difettucci nel/la partner che altrimenti avremmo sicuramente notato in maniera fastidiosa. 

Esiste Platone l'amore che quasi sempre coinvolge una sola persona, Dante e Beatrice docet, in questo caso l'amore viene idealizzato, l'uomo vede nella donna un personaggio etereo da adorare, mai un pensiero meno che arcadico sfiorerà la sua mente, mentre la donna innamorata platonicamente vede nel maschio un novello "San Giorgio" con tanto di lancia in resta, che sicuramente la salverà dal drago sputafuoco e, anche in questo caso nulla di più casto le passerà mai per la mente.  

Comunque sia, nell'amore platonico il 99,9% di uno dei due innamorati non si accorge che l'altro/a manco lo/la vede. Abbiamo anche la tenerezza dell'anziano, quando ormai il sesso è solo un dolce ricordo e lo stare insieme diventa uno status quo da cui non si può prescindere, le coccole reciproche e le gentilezze prendono il posto alla recondita e ormai rattrappita attrazione fisica. 

L'amore quello da operetta che personalmente credo che non esista, poiché come viene rappresentato dovrebbe essere il totale annullamento dell'uno nell'altra, in una simbiosi quasi da gemelli siamesi, insomma, in una miscellanea di sesso e testa, potrà mai durare? Io non ne sono convinto.  Penso piuttosto che si tratti di una mera infatuazione che può durare un anno oppure dieci, ma sono estremamente convinto che mai sarà per sempre, poiché se così fosse penserei ad una patologia, seppur piacevole ma sempre patologia. 

Come in tutte le questioni celebrali occorrerebbe capire come mai questo tipo di  situazione che ha dell’incomprensibile alla maggioranza di noi  essendo un dogma; ma non sarà certo compito nostro, ma solo dei professionisti che sicuramente potranno trovare una risposta consultando la loro scienza, Freud, Young docet, inoltre mi preme di segnalare uno scritto che condivido del professor Alberoni quando ha detto: "Ama solo a chi sa amare più volte" riferendosi più che altro a quelle persone rimaste vedove/i che rimangono fedeli al loro compagno/a deceduto/a, sino a che non vengono ghermiti  anche loro dalla signora con la falce. 

Io personalmente ho un'idea dell'amore quasi religiosa e, cerco di spiegarmi: l'amore quello vero, quello puro, quello santificato dalle varie religioni, può essere dichiarato tale solo se non è considerato possesso dell'altro. L'amore quello ideale è quando il partner o la partner ti dicono: "Caro, io ti voglio ancora tanto bene ma purtroppo non ti amo più, mi sono infatuato/a di un'altra/o". 

La controparte che viene abbandonata/o, anche con la morte nel cuore se è amore sincero, lascia che il compagno/a vada per la sua strada. E inoltre dico, sempre a mio modesto parere, che solo questo può essere denominato amore, proprio per questo motivo io considero questo tipo di amore come religioso, pur essendo un agnostico convinto, poiché è l'amore credibile per il compagno/a, è quello che lascia a lui/lei, la libertà di andarsene! 

Non voglio soffermarmi più di tanto sui vari approcci sessuali del tipo cinquanta sfumature di grigio, poiché consideratemi pure bigotto, ritengo queste pratiche edoniste alla ricerca del piacere a tutti i costi, poco abbiano a che fare con l'amore. 

Mentre scrivo è l'8 marzo, le donne invece di tirarsi le molliche di pane dietro alle cene per sole donne, oppure a gridare sguaiate dietro allo spogliarellista di turno, solo per emulare il maschio, pensando con queste esternazioni becere di avere raggiunto la parità, ma niente di tutto questo è più falso. 

L'hanno capito le donne di cinquantuno paesi, che cosa inusitata e mai avvenuta prima, hanno scioperato in difesa di quella parola che personalmente odio: "Femminicidio" (l'italiano non la contempla, ma forse lo Zingarelli sempre attento fra poco la inserirà) e, io dico: era anche l'ora che si svegliassero reclamando il diritto di non essere uccise! 

Esiste infine una passione perversa, l'idea che una donna o un uomo per il solo fatto di aver stilato un contratto religioso e/o civile che sia, sia comprato come una qualsiasi merche questa si che è una vera questione patologica da manicomio criminale, poiché se gli assassini pensassero anche solo per un attimo che anche nei contratti commerciali o altro, nel tempo o alla naturale scadenza si possono rescindere potrebbero, ma ne dubito fortemente, anche condividere l'idea che l’omicidio di una donna e solo una questione criminale.  

Alcune persone non riescono a concepire un abbandono, intavolando scene che fanno venire a mente i vecchi melodrammi in cui si diceva: "ho mia o di nessuno" e si arrivava sempre all'omicidio, questo si che è italiano omo=simile, oppure alla deturpazione e/o alle botte; queste persone sono da considerarsi veramente malate di mente avendo una passione malsana e morbosa.  

E questi mi fa dire che questi soggetti vanno individuati subito e denunciati prima che si arrivi all'irreparabile, loro gli assassini quasi sempre: dicono "io l'amavo l'ho sempre amata" e dicendo questo recitano una vera e propria contradizione in termini, pronunciando una solenne bestemmia, poiché l'amore non è mai morte ma vita! 

Concludo dicendo che l'amore è: quando una coppia si rispetta, si adatta alle varie incomprensioni che sono inevitabili e poi quando litiga lo fa per poi avere il piacere di fare pace, l'amore è questo non è quello anomalo sopracitato. 

Naturalmente questo mio scritto è basato su un mio parere del tutto personale, quindi opinabile. Ma nonostante la sopracitata postilla cautelativa, credo di essere nel giusto quando proclamo queste mie idee che fanno parte del mio DNA, del mio essere maschio, che ama a prescindere l'altra metà del cielo dicendo anche se con una frase fatta: "Una donna, non si colpisce neppure con un fiore". 

Peace e Love. 

                                                   

Anma /08/03/2017 

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