CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

sabato 29 gennaio 2022

QUIEN SABE

 

Non so chi diventerà il Presidente della Repubblica. Sono molto preoccupato visto che in pole position ci sono il capo dei banchieri e la rappresentante dei servizi segreti. 

Detto questo, un risultato però la campagna mediatica relativa all’elezione del Presidente della Repubblica lo ha già ottenuto ed è di screditare pesantemente l’istituto della democrazia parlamentare e l’elezione indiretta del capo dello Stato.

Cosa voglio dire? Che l’elezione del Presidente della Repubblica, con le sagge regole a cui deve sottostare, costringe alla convergenza tra le parti politiche. Chi ha scritto la Costituzione dopo la dittatura fascista ha costruito un sistema di pesi e contrappesi in cui il Presidente della Repubblica deve svolgere il ruolo di garante della Costituzione e non fare il capo del paese. Il suo essere garante viene ricercato attraverso la convergenza delle parti politiche. Nello schema dei costituenti questo veniva fatto con una legge elettorale proporzionale e quindi la ricerca era addirittura più ampia di oggi, con un parlamento deformato nella sua rappresentanza dagli sbarramenti e da premi di maggioranza.

 

 

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