CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

giovedì 27 gennaio 2022

WILLIAM SCHAKEASPEARE

E' stato un signore inglese che ha scritto tutto quello che si poteva scrivere, il gossip dell’epoca diceva che lui aveva uno “Scrittore Negro”, come si dice oggi nel gergo letterario, riferendosi a uno scrittore che verga le pagine ma che l’opera viene firmata da un autore noto, io ne ho avuto la riprova di un amico carissimo che ha scritto per il cinema e per un regista notissimo ma solo dopo la sua morte hanno passato il suo nome sui titoli di coda. Ma prescindere da questa divagazione rimangono le opere di quest’uomo o chi per lui che rimarranno per sempre! 
Tanto è vero che le frasi dei suoi lavori sono rimasti impresse nella mente di molti e soprattutto nella mia, alcuni esempi
 

 

Tanto rumore per nulla: 

 

“C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.” 

“Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.”

“La moda logora i vestiti molto più di quanto faccia l'uomo.

 “Parla piano, se parli d'amore.


Amleto: 


c’è del marcio in Danimarca.


Otello: l’ira di Emilia:


Tu non puoi farmi neanche metà del male ch’io posso subire.  O stupido credulone! Misero ignorante! 

Il tuo è un delitto… no, non temo la tua spada, ti denuncerò anche se mi costasse venti vite. 

Aiuto, aiuto! 

Il Moro ha ucciso la mia padrona! All’assassinio! 

Sì, accasciati e ruggisci, hai ucciso la creatura più innocente che abbia mai levato occhi al cielo.

 

 

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