Quando un clown è bravo ed intelligente, può far ridere, può far piangere, ma soprattutto far pensare, Antonio Albanese è uno di questi, dai film satirici su di un certo modo di fare politica in Italia, agli sketch televisivi in cui sberleffa i sommelier e, ad altre partecipazioni più importanti e di spessore.
Ma credo che con questo film si sia superato con un’interpretazione magistrale, ed essendo bravo si è trascinato dietro il parterre dei giovani e meno giovani, i professionisti Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni e il giovane Giacomo Ferrara sapevamo che erano bravi e consolidati attori, ma gli altri tre protagonisti compreso un corpulento rumeno che da ultimo s’inventa la parte di Godot che non esiste nella pièce teatrale originale di Samuel Beckett “Aspettando Godot”.
Un plauso particolare a Riccardo Milani un regista sessantacinquenne che in questo film ci ha commosso sino alle lacrime, ma che ci ha fatto anche scompisciare dalle risa.
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