CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

venerdì 14 aprile 2023

SIRENE

Una sirena è una creatura leggendaria acquatica, con l'aspetto di donna nella parte superiore del corpo e di pesce in quella inferiore, che appare principalmente nel folclore europeo, ma che trova comunque figure affini in altre culture. Si dice che fossero belle ed affascinanti e che con il loro canti o con i loro fischi ammaliassero i naviganti. 
Inizio con questa prefazione poiché i politici nostrani fischiano come le sirene e come loro riescono ad ammaliare parte della popolazione, con la differenza che alcuni restano ammaliati a vita, mentre altri riescono a fare come fece Ulisse, legarsi ad un palo per non cadere nel loro malevolo influsso. 
Così è successo dopo i vari Berlusconi, Renzi ed oggi con la lega ed il movimento 5 stelle. il M.5.S. fondato nel 2009 da Giuseppe Grillo detto Beppe e il defunto Gianroberto Casaleggio, oggi da me osteggiato con il non voto, con il contradittorio verbale e scritto con i suoi sostenitori. 
Perché ho parlato di sirene? Mi spiego io sono un uomo impegnato politicamente sin dal 1959 con la prima tessera della Federazione Giovanile Comunista, quindi mi ritengo molto refrattario alle sirene per non dire immune, ho discusso con i socialisti, con la democrazia cristiana, ma ho capito subito chi era Renzi e chi era Berlusconi, rimanendo immune alle loro lusinghe rottamatore e di sogno italiano però... Nel 2005 il buon Grillo era quasi riuscito ad entrarmi in circolo, vista anche l’inesistenza di una sinistra decente, aveva parole di vera sinistra e non mandava a fare in culo nessuno, ricordo che aveva fatto un calendario con dodici comandamenti, uno per mese più che condivisibili, insomma pur non avendolo mai ammirato come comico, con quelle frasi di stile marxista mi stava quasi per conquistare. 
Poi sono cominciati i Vaffa, i Di Maio, i Di battista, la Taverna e affini con le loro buffonate, il Grillo mascherato su una spiaggia della provincia di Livorno, le detrazioni scenografiche dei loro aggi di parlamentari, infine con le loro grida in piazza: onestà! Onestà! Tutto questo mi ha inoculato un antidoto facendomi svegliare dal torpore, capendo finalmente tutta la lirica di questo movimento, che al contrario di quello che mi aveva fatto credere, di sinistra non hanno proprio nulla. 
Quindi mi domando, se ci sono arrivato io, perché non possono arrivarci tutti coloro che veramente si sentono di sinistra, infatti mi domando ulteriormente come si fa a credere a: 
✓ Che la rete su cui gli attivisti interloquiscono possa rappresentare l’Italia, al massimo rappresenterà i loro iscritti; 
✓ Che un movimento oligarchico basato sul business della rete su cui la Casaleggio e associati lucrano, dove fanno e disfanno, possa dichiararsi un movimento veramente democratico; 
✓ Che chi deroga alle direttive venga ipso facto espulso, a meno che non si tratti di un seguace importante; 
✓ Al partito della doppia morale con gli avvisi di garanzia, con il primo e il secondo mandato, con lo spergiuro di tante parole d’ordine originarie completamente disattese; 
✓ La mancanza di contradittorio, infatti ogni volta che ho cercato di interloquire con loro, l’epiteto più gentile è stato “idiota” 
✓ L’umiliazione data al PD in streaming che oltretutto fece andare Renzi al potere, negando al PD ogni tipo di collaborazione, per poi chiedergliela dopo il 4 Marzo del 2018. 

Potrei continuare a scrivere pagine e pagine, ma credo che queste poche righe siano sufficienti per asserire senza ombra di smentita: “M.5.S is not left” e quindi rivolgere il mio sguardo, che consiglio di fare anche a chi mi legge, verso altri lidi ammesso che ce ne siano. 
Io mi sono orientato verso “Potere al Popolo” con la speranza che questo movimento popolare in cui confluiscono molti compagni di varie estrazioni sociali, possa aver incamerato in sé la rinascita di una vera sinistra, liberale, democratica, antifascista e che detesti ogni tipo di guerra. 
am/10.03.2019

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