CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

giovedì 13 aprile 2023

POGGIO E BUCA FA PARI

Queste riflessioni le ho scritte tre anni fa, potrete vedere quanto sono attuali, poiché non sta cambiando assolutamente nulla e se cambia lo fa sempre in peggio. Antonio Maoggi Firenze 13 aprile 2023

Sono un uomo di settantatré anni che per tutta la vita a causa delle canaglie che sono le grandi potenze ha vissuto in un'angoscia tremenda e perenne di un conflitto termonucleare, si cominciò dopo la seconda guerra mondiale con la Corea, poi con la Baia dei Porci nella grande crisi cubana, poi c'è stato la tragedia del Vietnam dopo che i francesi avevano lasciato tragicamente quella che loro avevano battezzato Indocina, si è proseguito con l'invasione dell'Afghanistan da parte delle truppe russe, per finire ci sono state le primavere arabe create ad arte per destabilizzarle.

Il denaro, le armi sono la vera religione della C.I.A. del K.G.B. e dell'Intelligence Service per non parlare poi dei nostri servizi ultra – corrotti che in sessant'anni di vita anni hanno cambiato quattro o cinque sigle, questo è il vero satana che avvelena giorno dopo giorno noi poveri mortali. Una premessa in non faccio più il tifo per nessuno, per me Obama, Hollande, Cameron, Merkel e Renzi con tutta la compagnia dei nuovi leader degli ex paesi satelliti del patto di Varsavia che sono una vera monnezza, infatti, ci riempiono ogni giorno di menzogne, aiutati dai pennivendoli della carta stampata e dai media oramai asserviti al potere di turno.

Noi poveri uomini, donne e bambini, insomma il popolo che lavora e che produce o che ha prodotto come nel mio caso, rimaniamo inermi di fronte a questo continuo stillicidio di notizie tragiche e d'altronde cosa potremmo fare se non qualche manifestazione in piazza andandoci a prendere qualche manganellata.

L'ultima notizia è dell'abbattimento di un bombardiere russo da parte della Turchia, governato dal fascista Recep Tayyip Erdoğan, dove uno dei piloti e caduto in mano ai ribelli ed è stato trucidato. Questo è l'ultimo morto, ma in questo momento in cui sto scrivendo sarà già in fondo alla classifica si va ad aggiungere alla moltitudine di civili che muoiono ogni giorno, in quei siti maledetti e molti sono bambini, Obama oggi ha detto che la Turchia ha tutto il diritto di difendere il suo spazio aereo, Putin da parte sua ha detto che il loro aereo era sul cielo Siriano. Un vero e proprio caos per non dire casino, i Turcomanni sono alleati con i Turchi contro il P.P.K. curdo, forse perché sono gli ultimi comunisti rimasti; Assad è amico di Putin e nemico di Obama, in un'accozzaglia di notizie e di smentite in cui non si capisce più nulla, oppure si capisce anche troppo.

Ho buttato queste righe di getto alla notizia dell''ultimo fatto, ma mi sento di dire ai miei pari, cioè il popolo, va bene piangere le vittime francesi, ci mancherebbe altro, ma dovremmo anche indignarci per tutti i morti che i media non ci dicono, i morti sono morti non hanno né nazionalità né religione, quindi, noi dobbiamo ribellarci con tutte le armi del pacifismo per combattere queste screditate super potenze che ci hanno tenuto e ci terranno sulla corda sino alla nostra morte.

Tanto sappiamo bene che il detto di mussoliniana memoria "Armiamoci e partite" è ancora valido ai tempi nostri, loro, i potenti, non muoiono, ma mandano a morire come hanno sempre fatto il popolo e questo dovrebbe finalmente farci riflettere tutti a prescindere dal credo religioso o dalle appartenenze politiche.

                                                             

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