CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

domenica 12 gennaio 2025

EMILIA PEREZ

Entrando in sala non sapevo di trovarmi al cospetto di un music hall, e la cosa non mi è piaciuta, come quando tanti anni fa entrai in sala per vedere Jesús Christ Super Star pensando di andare a vedere un altro tipo di pellicola, ma ora come allora dopo pochi minuti il film mi ha preso.

Inizialmente mi ha dato noia il fatto che un transgender che ha i soldi non abbia nessun problema a cambiare sesso, mentre al contrario chi ha lo stesso problema ma è povero, deve subire soffrendo, ma anche in questo caso mi sono dovuto ricredere.

Infatti il film è tutt’altra cosa, buona la musica, buona la fotografia brava la ballerina americana Zoe, che assieme al vero transgender, un attore spagnolo, hanno dato vita ad un film diverso, con il finale, la redenzione del narcotrafficante, che per par condicion come è vissuto muore.

Morale un bel film da vedere, quasi mai ho assistito ad una stand ovation alla fine della pellicola.


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