Da fonte anonima un'analisi impeccabile della situazione Russia/Ucraina:
"Non sarà sfuggito a nessuno che le regioni a stragrandissima maggioranza russofona corrispondono quasi esattamente ai territori occupati dai russi oggi con l'eccezione della regione di Odessa e di una parte della regione di Kharkov.
Ambedue e non a caso attualmente sotto attacco russo. È giusto che i russi occupino quelle zone? Secondo molti europei no, ed effettivamente i russi non li hanno mai pretesi prima del 2022. Pretendevano invece una tutela delle popolazioni russe lì residenti. Quasi 10 milioni di persone. Lo hanno chiesto nel 2014 con gli accordi di Minsk 1. Lo hanno richiesto di nuovo con gli accordi di Minsk 2 nel 2015. Niente.
Gli ucraini non hanno mai voluto ratificare quegli accordi ritenendoli "punitivi" nonostante non comportassero nessuna perdita territoriale ma solo la concessione di uno statuto speciale sul modello del Trentino in Italia, tanto che l'allora governo italiano si offrì di aiutare a costruire un modello simile. Il presidente ucraino (all'epoca Poroshenko) rifiutò sdegnosamente.
Gli ucraini preferirono la via della forza, spalleggiati da americani ed europei, e, fra alti e bassi, e nonostante le tante proteste del governo russo, continuarono a bombardare il Donbass per 8 anni, non riuscendo peraltro ad avere ragione delle truppe indipendentiste (ovviamente sorrette sottobanco dai russi).
E si arriva al 2022 e alla storia di oggi. E' una guerra giusta? No. Non esistono le guerre giuste. Le guerre però si vincono o si perdono. Quelle vinte diventano giuste e quelle perse diventano guerre sbagliate. E' sempre stato così, da millenni. Si poteva evitare? Sì. Si poteva evitare. Chi non ha voluto trattare per avere un ragionevole piano di pace che garantisse la tutela dei russi delle regioni dell'est e del sud e fin dal 2014? Gli ucraini. E questo senza se e senza ma.
Lo stesso Zelensky aveva promesso di applicare gli accordi di Minsk in campagna elettorale ottenendo il voto perfino dai filo-russi. Era il 2019. Nel 2022 ammassava divisioni corazzate nell'est per dare la spallata finale agli indipendentisti di Lugansk e di Donetsk. Senza aver concesso nemmeno uno spillo. Chi non ha voluto trattare con i russi per un piano di sicurezza europea chiesto a gran voce da Putin innumerevoli volte? Gli americani. "Un incontro su questi temi non è in agenda" risposero.
E c'è ancora qualcuno che parla di invasori ed invasi? Di imperialismo russo? Ma fatemi il piacere… Non sono filo-russo. Di Putin e dei suoi non mi interessa un fico secco alla fine della fiera. Mi interessa invece, e molto, come sia stata gestita tutta questa vicenda dagli Occidentali, dagli americani in primis e dagli europei in seconda battuta ed oggi.
Una sequela di errori uno più grosso dell'altro e si sta continuando imperterriti a sbagliare anche dopo aver preso batoste, aver speso una montagna di soldi, e arrivando addirittura sull'orlo di una guerra aperta con la Russia.
E contro il parere americano per giunta, dove gli USA è chiaro anche a cani e porci che vogliono sfilarsi e lasciare gli europei con il cerino acceso in mano. E pretendete che io sia d'accordo con tutta questa porcheria che si è fatta? Con il sacrificio di un intero popolo agli interessi americani? Proprio no!"
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