CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

mercoledì 4 gennaio 2023

STAMPEDE

Faccio un’autocritica di tipo bolscevico, ebbene sì ho un’amante ed è una puttana perché si dà a tutti, si chiama a seconda di chi la interpella: Firenze, Florence, Florencia oppure Florenz, ma nonostante tutto questo, la amo e non posso stare tanto lontano dal suo ombelico.

Mi sono recato alla Biblioteca Nazionale per informazioni per poi recarmi proprio al centro, ma mentre ero quasi all’angolo di via de Benci è arrivato fermandosi al semaforo  che era rosso una di quelle motorette che imitano i Risciò orientali, a bordo una sola passeggera rivolta con le spalle al conducente, una ragazza dell’età approssimativa dai 25 ai 30 anni cappottino rosa e colbacco rosa il volto leggermente olivastro, ho avuto un Dèjà vu, ad un tratto sono tornato indietro di molti anni il volto era molto simile a quello di una ragazza conosciuta all’ora, istintivamente ho fatto un cenno con la mano e la ragazza sorridendo ha risposto al saluto, ma essendo diventato il semaforo verde il Risciò, è scomparso verso via Verdi, sono rimasto un attimo perplesso pensando ad una T.I.A. (Attacco Ischemico Transitorio) sapendo di avere una certa età, ma si è trattato di una semplice coincidenza, ma queste coincidenze sono nostalgiche e ti fanno pensare alla vita che è trascorsa senza nemmeno accorgersene.

Ho proseguito per Piazza Signoria e Piazza del Duomo, ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fermata del bus per tornare a casa, una calca incredibile, una moltitudine da esodo biblico, urti da tutte le parti, tanto da farmi temere una stampede ed essere travolto e calpestato, tutto questo mi ha dato la conferma che la mia amante sia proprio e senza ombra di dubbio una ragazza molto leggerina. 

Il Barone



Nessun commento:

Posta un commento