CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

giovedì 23 febbraio 2023

Publicité, Advertising, Publicidad, Werbung, Реклама, دعاية .

 La pubblicità ormai ha invaso tutti i giornali e tutte le reti TV, non parliamo poi della cartellonistica stradale, siamo arrivati all’inflazione totale di questi messaggi subliminali, che molto si basano sul sesso mimando con donne meravigliose che succhiano un cioccolatino o un dolce ad occhi semichiusi inviando messaggi erotici, poi ci sono profumi, in cui coppie seminude si abbandonano a baci appassionati (Dolce è Gabbana) e uomini altrettanto meravigliosi che inviano alla platea femminile, occhiate ammiccanti.

Poi il mercato si è accorto che al mondo esiste anche l’omosessualità, la bisessualità e la fase transgender, poiché anche queste persone comprano e spendono quindi perché ignorarli? Il mercato non ha certo di questi pregiudizi, quindi vediamo due donne che saltano felici su di un letto o due uomini che si baciano; dopo di che passiamo alle scenette familiari, in cui c’è un padre una madre e un paio di ragazzini che vivono una situazione idilliaca e, se uno di questi pargoli mangiando la marmellata si macchia la maglietta, sua mamma ride felice,  mentre io ricordo che se mi macchiavo con molto meno, prendevo dei bei sganassoni, poi ci sono i detersivi per le lavatrici e gli additivi per le lavastoviglie, che se non li usi la macchina  potrebbe esplodere. (Calfor docet.)

La cosa che mi irrita di più sono i numeri uno, la più amata dagli Italiani, l’antifurto più venduto in Italia, io vorrei sapere quale agenzia super partes certifica quanto queste aziende asseriscono, nessuna! Quindi anche io potrei dire che sono l’uomo più intelligente d’Italia chi me lo impedisce e chi potrebbe smentirmi, morale della favola tutto ciò è abominevole e chi dichiara il falso oltre ad essere un millantatore, incorre anche nel reato di: pubblicità ingannevole!

Che ne dite di “Poltrone Sofà” la capostipite di un esercito di aziende che da anni invadono le nostre case a tutte le ore interrompendo film e trasmissioni interessanti e nel bel mezzo di un film d’amore, potrai essere interrotto da un farmaco contro il meteorismo, oppure da un telefonino, un IPhone, un televisore, un tablet o da un computer e questo accade dalla mattina alla sera notte compresa.

Una volta c’era “Carosello” e dopo quello che fra l’altro era molto carino poiché la pubblicità si basava molto sull’animazione, però dopo eravamo liberi, oppure quando radiofonicamente un’azienda sponsorizzava una trasmissione dicendo all’inizio e alla fine: questa trasmissione è stata presentata dalla ditta “Vattelapesca” e tutto finiva lì, adesso siamo arrivati all’acme con inserti pubblicitari 24 h.

Capisco che questa situazione è irreversibile, ma ricordiamoci che la pubblicità è costosissima in particolare chi la fa per ore su tutte le reti e su tutti i giornali e dobbiamo quindi pensare che le aziende caricano queste spese enormi sul prezzo finale anche se vengono scaricate, ma non ci dimentichiamo che molto spesso e questo accade nel settore sportivo quando lo sponsor fattura una cifra superiore a quella meramente pagata dalla società sportiva in minor maniera dalle società dilettantistiche, mentre con quelle professionistiche si arriva a cifre milionarie se non miliardarie e qui si sfocia nella frode fiscale con altro denaro sottratto alla collettività.

Ricordo che a suo tempo nacquero i discount, amplificati dai media perché vendevano prodotti con imballi ridotti al minimo e le confezioni erano grezze e soprattutto provenienti da aziende artigianali; veramente avevano abbattuto i prezzi in maniera importante, ma che fine hanno fatto? Sono quasi scomparse del tutto!

Capitolo II




Nessun commento:

Posta un commento