Il sesso questo tabù, una cantante degli anni quaranta in arte Milly Monti (Carolina Francesca Giuseppina Mignone Alessandria 1905 Nepi Viterbo 1981), cantava una canzone birichina che si chiamava “Si fa ma non si dice” (1932); e lo si faceva eccome se lo si faceva! Poi è arrivata la rivoluzione e se una ragazza non è più vergine ad una certa età si vergogna a fare Camin Out, cosa al contrario negli anni sessanta se lo dicevano venivano messe all’indice, nel solito periodo i maschi se volevano avere sesso dovevano recarsi dalle prostitute poiché le ragazze di buona famiglia dovevano farlo solo dopo sposate, un periodo oscurantista che anche il solo parlarne era proibito, 10 anni dopo è avvenuta la rivoluzione sessuale, hanno iniziato gli hippie con l’amore libero e uomini e donne si sono dati alla pazza gioia.
Comunque sia in quella generazione è rimasta una certa ritrosia ad ammettere di aver avuto una vita sessuale intensa e libera, il retaggio deriva da: “Si fa ma non si dice” e molto spesso in particolare le femmine ormai donne mature tendono a mascherare il legittimo e naturale bisogno di sesso che hanno avuto in età giovanile, facendolo passare per sentimento e una smodata voglia di amare, solo per giustificare l’intensa attività svolta, un importante esperto dell’amore, sociologo, giornalista e scrittore Francesco Alberoni, addirittura rimproverava quelle donne rimaste vedove che avevano cessato definitivamente l’attività erotica, perché diceva che non è giusto rimanere fedeli ad una persona scomparsa e, finiva con: solo chi ama più volte sa veramente amare.
Forse questo è un po' troppo mettendo in berlina chi voleva rimanere fedele sino alla morte, ma si anche che chi ama più volte molto lo fa solo per mero sesso, quindi è inutile dire che abbiamo amato una trentina di volte solo per sentimento perché a mio avviso questo è praticamente impossibile.
Finalmente adesso questa fase ipocrita della storia è terminata e come sempre abbiamo debordato nella sponda opposta; un vecchio proverbio toscano diceva: “c’era un uomo che non riusciva a salire a cavallo e quindi si rivolse a Sant’Antonio dicendogli: Antonio aiutami fammi salire sulla groppa del mio cavallo, il santo lo esaudì immediatamente ma ci mise troppo impeto e l’uomo cadde dalla parte opposta dell’animale e, mentre cadeva borbottò: troppa grazia Sant’Antonio!”
Morale nella vita non c’è solo il bianco e il nero esiste anche il grigio, e credo senza tema di smentita che il giusto equilibrio sia quello di chi sta al centro e non a sinistra con la santa inquisizione o non a destra con liberi tutti!
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