CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

giovedì 12 ottobre 2023

PENSARE PRIMA DI GRIDARE: AL LADRO, AL LADRO!

Una premessa è doverosa questo mio scritto non vuole minimamente mettere in discussione la facoltà delle donne di andare dove vogliono, vestirsi come vogliono e quando dicono di NO è NO!  Se così fosse è stupro senza si è senza ma!

Precisato questo ci sono alcune donne proprio coloro che dicono: gli uomini son tutti uguali, che dopo anni trenta  (Argento docent) denunciano abusi, dopo aver fruito per le loro carriere di quegli abusi, ma come tutti i reati, (se ci sono stati devono essere prescritti!)

Poi accade molto spesso che alcune femmine dopo che magari il rapporto non è stato piacevole, oppure il maschio non ha voluto proseguire una relazione,  dichiarano indispettite di essere state molestate se non addirittura in alcuni casi denunciano uno stupro.

Non si può fare di tutt'erba un fascio, esistono  uomini buoni e donne buone come di contro esistono uomini cattivi e donne cattive, pertanto quando si parla di violenze non ci devono essere mai pregiudiziali e cercare di capire (questo saranno le istituzioni a stabilirlo) veramente cosa è davvero accaduto!

Mi piace fare il provocatore, quindi non vorrei che un giorno per avere un incontro ravvicinato del terzo tipo, si arrivi a dover chiedere una dichiarazione d'intenti; non me ne vogliano le femministe che sicuramente avranno da eccepire, ma essendoci costituzionalmente la libertà di pensiero era legittimo esprimere il mio.





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