Questa mia non vuol essere né moralistica né etica e, non ho la presunzione di essere Plutarco sempre dalla parte della ragione per dogma, quindi voglio solo esprimere il mio pensiero esclusivamente dal punto di vista strettamente sportivo.
Nel 1800 le tenniste giocavano con una specie di tuta spaziale estremamente antiigienica, in quanto anche se di cotone non faceva respirare la pelle con abbondanza di sudorazione, poi negli anni settanta la meravigliosa tennista Lea Pericoli morta a ottanta nove anni, molto civettuola, per sua stessa ammissione in più di un’intervista, mise una minigonna con sotto le culottes, seguita un po' da tutte le altre.
In questa foto si vede una ragazza, una tennista, che in seguito ad una folata di vento gli si è alzato il gonnellino, facendo vedere al pubblico che sotto portava: un tanga o un perizoma, non sono molto esperto in materia, un indumento più antisportivo oltre che antigenico.
Questa foto ci fa notare che sotto e bagnata di sudore, poiché quelle mutandine oltre non essere ampie, sono sicuramente sintetiche, come il resto della divisa, il che ci fa capire che in quasi in tutti gli sport si usano tessuti sintetici antitraspiranti, al posto di fibre naturali o simili come: il Cotone, il Lino, la Canapa, la Lana e al massimo la viscosa che è un filato tratto dalla corteccia del legno, pertanto sempre meglio di un filato estratto da una delle sostanze più inquinanti del mondo, il petrolio.
Concludo che comunque sia, lo spettacolo che si vede in questo scatto, non è per niente edificante.
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