CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

giovedì 21 novembre 2024

ETICA SPORTIVA

Questa mia non vuol essere né moralistica né etica e, non ho la presunzione di essere Plutarco sempre dalla parte della ragione per dogma, quindi voglio solo esprimere il mio pensiero esclusivamente dal punto di vista strettamente sportivo.

Nel 1800 le tenniste giocavano con una specie di tuta spaziale estremamente antiigienica, in quanto anche se di cotone non faceva respirare la pelle con abbondanza di sudorazione, poi negli anni settanta la meravigliosa tennista Lea Pericoli morta a ottanta nove anni, molto civettuola, per sua stessa ammissione in più di un’intervista, mise una minigonna con sotto le culottes, seguita un po' da tutte le altre.

In questa foto si vede una ragazza, una tennista, che in seguito ad una folata di vento gli si è alzato il gonnellino, facendo vedere al pubblico che sotto portava: un tanga o un perizoma, non sono molto esperto in materia, un indumento più antisportivo oltre che antigenico.

Questa foto ci fa notare che sotto e bagnata di sudore, poiché quelle mutandine oltre non essere ampie, sono sicuramente sintetiche, come il resto della divisa, il che ci fa capire che in quasi in tutti gli sport si usano tessuti sintetici antitraspiranti, al posto di fibre naturali o simili come: il Cotone, il Lino, la Canapa, la Lana e al massimo la viscosa che è un filato tratto dalla corteccia del legno, pertanto sempre meglio di un filato estratto da una delle sostanze più inquinanti del mondo, il petrolio.

Concludo che comunque sia, lo spettacolo che si vede in questo scatto, non è per niente edificante.

 

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