Gli stati uniti, sono un paese democratico di facciata che si è autonominato come lo sceriffo del mondo, autonomina nata dal fatto che la loro grande potenza è nata sul sangue e, questo nessuno lo ricorda oppure non lo vuole ricordare quindi vale la pena fare un excursus:
Quando nel 1492 Colombo al
servizio del più grande stato colonialista di tutti i tempi, la Spagna, trovò
un popolo tranquillo che viveva in pace di caccia e di frutti della terra che
rispettava la terra e la natura, domandiamoci perché mezzo mondo parla spagnolo.
Una volta preso possesso di
questo Eldorado, ha iniziato una caccia spietata ai nativi, partendo dal Canada
fino alla Terra del Fuoco, dove li ha sterminati o rinchiusi in riserve carceri
senza sbarre. Stiamo parlando degli immigrati, sia francesi che inglesi.
Inglesi, irlandesi e cinesi si sono ammazzati fra di loro per spartirsi il
ricco bottino, fino a una guerra fratricida fra sud e nord, con la vittoria del
nord.
Non contenti, hanno fatto
arrivare con le navi negriere gli africani, che hanno assoggettato a lavorare
nei campi di cotone con il potere di vita o di morte. Se qualcuno si ribellava,
appariva l’accozzaglia del K.K.K. che provvedevano a fare pulizia. Una volta
diventati potenti, sono diventati prepotenti e non ci illudiamo che abbiano
fatto parte della prima e della seconda guerra mondiale perché buoni Anzi! La
Germania e il Giappone li ostacolava, sia negli interessi che per la paura
dell’invasione da parte del sol levante, altrimenti a noi poveri europei andava
male e dovevamo marciare al passo dell’oca. Parliamo poi dei democratici, i
cosiddetti buoni. Truman era un democratico che non ci ha pensato un minuto a
sganciare due bombe H su Hiroshima e Nagasaki. E chi dopo pochi anni ha
iniziato la guerra di Corea? Si sempre il solito Harry S. Truman. E il Vietnam
ne vogliamo parlare? E il tanto decantato presidente John Fitzgerald Kennedy,
che sapeva bene che il regime fantoccio di Kao Ky era guidato da un dittatore
sanguinario? Poi sono andati a seminare bombe qua e là per esportare la
democrazia, con il risultato di finire nel pantano afghano con una disfatta
militare come in Vietnam. Chi era il presidente? Il democratico Joe Biden.
La CIA ha foraggiato tutti i
regimi dittatoriali dell’America Latina come il Cile, l’Argentina e molti altri
dittatori, poi qualcuno lo hanno dovuto anche sopprimere, come il panamense
Manuel Noriega detto faccia d’ananas perché non sottostava più alle dritte
degli Stati Uniti.
In passato chi era tacciato di
anarchia o peggio ancora di comunismo veniva giustiziato, vedi i poveri Nicola
Sacco e Bartolomeo Vanzetti e i coniugi Julius ed Ethel Rosenberg (spie U.R.S.S
??), poi è arrivato Joseph McCarthy questa volta un repubblicano che con la con
la sua paura rossa, ha costretto molti civili ad essere indagati e, i cineasti
di Hollywood in odore di comunismo erano costretti a fare i loro film di
nascosto usando degli pseudonimi.
Oggi abbiamo Donald Trump una
parola e poca e due sono troppe, un megalomane narcisista che per prtima cosa
al secondo mandato ha voluto mettere in catene gli immigrati per rimandarli al
suo pese, poi gli sberleffi fatti all’Europa (che in questo caso forse se li
merita tutti), tratta male Volodymyr Zelens'kyj con una sceneggiata in diretta
che nemmeno Mario Merola avrebbe potuto fare; per poi di nuovo abbracciarlo.
Dazi si dazi no, posso dire che ha anche degli atteggiamenti schizoidi? Infine
non ha resistito e ha bombardato l’Iran con la connivenza del criminale
sionista Benjamin Netanyahu.
Una domanda sorge spontanea
considerate democratica l’America a cui siamo sempre stati come dei fedeli
lacchè? Hai posteri l’ardua sentenza!
Se poi qualcuno dei nostri
governanti gli venissero strane idee gli ricordo l’art. 11 della costituzione
si cui hanno giurato, anche se come sempre alcuni di loro se ne fregano
altamente della nostra costituzione nata dal sangue dei nostri martiri.
L'Italia ripudia la guerra come
strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli
altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che
assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
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