Oggi, 11 novembre 2018, verso le 16:00, i pullman diretti alla manifestazione di Roma sono stati fermati dalla polizia e i partecipanti sono stati fatti scendere per essere perquisiti e per controllare le scritte sugli striscioni. Questa cosa fa paura, perché Casa-Pound non solo ha la sede nel centro di Roma, ma quando manifesta non sembra che ci sia nessun tipo di controllo.
Ma noi, i compagnucci della parrocchietta, siamo idioti. Non trovo altro aggettivo, neppure di fronte a questo pericolo reale. Dobbiamo forse confrontarci su chi è più comunista o chi piscia più lontano? Ma è nel nostro DNA: siamo talmente masochisti che, quando ci purgheranno o ci manganelleranno, raggiungeremo l'orgasmo come in una seduta di bondage.
Nel 1921 il P.S.I. si divise per la
prima volta, proprio il PSI delle lotte contadine, e arrivò il P.C.I. Ma questo
non bastava: sulle schede elettorali
iniziarono a comparire falci e martelli, P.S.I.U.P., D.P e tutti gli altri
partiti extraparlamentari che nascevano come funghi, fino alla tragedia delle
Brigate Rosse.
Quando il P.C.I cadde, Occhetto docet, prese il suo posto Rifondazione Comunista, Bertinotti docet, ma non bastava: bisognava essere più comunisti degli altri. Così nacquero i Comunisti Italiani di Diliberto, poi i comunisti di Rizzo e, per ultimo, il nuovo PCI (senza punti) del segretario Alboresi. Ma se avete avuto occasione di seguire qualche riunione dell’uno o dell’altro partito senza distinzione, vi sarete certamente trovati davanti alla classica farsa dove: “cencio dice male di straccio”.
Insomma, nessuno ha voluto cedere un centimetro
all’altro, quindi io, che sono comunista dall’età della ragione, non ho mai
capito questo atteggiamento distruttivo che, con 11.000.000 di voti, ci ha
portato a percentuali, come disse il gran Mogol populista Grillo, da prefisso
telefonico.
Per fortuna, però, anche dalla merda può nascere un
fiore: per noi è nata l’immagine di una stupenda ragazza, Viola Carofalo, che
da precaria ha avuto un’idea meravigliosa.
Nata a Napoli il 30 giugno 1980, è diventata portavoce
nazionale di un nuovo soggetto politico chiamato “Potere al Popolo”, formato da
una coalizione di partiti: Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e
L’Altra Europa. Alle elezioni di marzo, dopo pochi mesi di vita, ha ottenuto
l’1,03%, e oggi i sondaggi la indicano al 4%.
Attenzione, Viola è napoletana come Di Maio, ma a
differenza sua, nei suoi 38 anni di vita ha lavorato e studiato, laureandosi in
Filosofia e conseguendo un dottorato di ricerca in Filosofia moderna e
contemporanea al SUM, Istituto italiano di scienze umane, Università degli
Studi di Napoli "Federico II"e un secondo dottorato di ricerca in
Filosofia e politica (Università degli Studi di Napoli
"L'Orientale").
Ha lavorato sui temi della bioetica e del mito
politico nel pensiero di Ernst Cassirer e Roland Barthes, sulla poetica di
Bertolt Brecht e sui temi del riconoscimento e dell'interculturalità.
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro su Frantz
Fanon. Attualmente è dottoranda di ricerca post-dottorato presso il
Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università degli Studi di Napoli
"L'Orientale" e collabora con le cattedre di Filosofia morale e di
Etica interculturale.
E scusate se è poco: questa donna dice cose che
possono anche non essere condivise, ma che comunque non sono dei meri spot
pubblicitari.

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