CHI SONO

Mi chiamo Antonio Maoggi sono un fiorentino nato sotto le bombe dell’ultima guerra, da ragazzo avevo grandi sogni di scrivere, ma bisognava andare a lavorare per aiutare la famiglia e, questo è successo, però la passione è rimasta, ma lavoro, famiglia e figli me lo hanno impedito. Una volta libero come pensionato ho preso carta, penna ed ho cominciato a scrivere e non mi sono fermato più e tutt’ora sto scrivendo l’ultimo racconto. I miei lavori sono tutti inseriti in questo blog in basso sulla fascia lateralmente a destra e, se qualcuno fosse interessato, basta che lo comunichi, e tramite mail che vorrete cortesemente comunicarvi, invierò gratuitamente il racconto in formato PDF, poiché scrivere è fantastico, ma essere letto lo è ancora di più! mascansa@outlook.it

martedì 2 dicembre 2025

QUESTA NOSTRA PENISOLA


Nonostante mia buona volontà, non riesco a capire l’egoismo di certi partiti nordici che parlano di secessione, ma poi la modificano in base alle regioni buone e a quelle cattive, quando abbiamo visto e toccato con mano che il malaffare, la corruzione, l’ingordigia e la criminalità ci riguardano da Lampedusa fino ai confini con la Svizzera.

 

L'Italia fu unita nel 1891 con un grande spargimento di sangue di giovani risorgimentali, ma fu poi catturata nelle spire malefiche della dittatura fascista, dopo anni di soprusi, manganellate e grandi purghe a colpi di olio di ricino. Un gruppo di giovani di tutti i partiti democratici andò in montagna per aiutare gli alleati a riconquistare il nostro Paese. Ancora una volta, giovani vite furono immolate a questa povera, sacrificata e malgovernata Italia, che nonostante tutto è bella, unica, culla della cultura mondiale, dove sono nati santi, poeti e navigatori, e aggiungo artisti del calibro di Giotto di Bondone, e ingegneri come Galileo Galilei e Leonardo da Vinci, senza per questo voler far torto a tutti gli altri.

Infine, mentre altri paesi sono fieri di appartenere a una bandiera, come gli Stati Uniti che la mettono dappertutto, alcuni di noi vorrebbero bruciarla, ma forse non si sono resi conto di cosa significhi un'Italia unita.

 

La Valle d'Aosta, regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale con capoluogo Aosta, da cui prende il nome, è una valle francofona con cime innevate e prati ameni (Vallée d'Aoste in francese, Val d'Outa in francoprovenzale, Augschtalann in Töitschuo e Ougstalland in Titsch, Val d'Osta in piemontese). Fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo.

Confina a nord con la Svizzera (i distretti di Entremont, Hérens e Visp nel Canton Vallese), a ovest con la Francia (i dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia, nella regione Rodano-Alpi), a sud e a est con il Piemonte (le province di Torino, Biella e Vercelli).

È la regione più piccola d'Italia, con 3.263 km² di superficie, nonché quella meno popolata, con 128.021 abitanti, e il suo territorio è quasi completamente montano. Con un PIL pro capite pari a 35.264 €, si piazza al secondo posto nella classifica delle regioni/province autonome d'Italia.

 

Il Piemonte, la regione delle Langhe, del vino buono e del gianduia, è una regione a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale con 4.430.014 abitanti e capoluogo Torino. Confina a ovest con la Francia (regioni Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord-ovest con la Valle d'Aosta, a nord con la Svizzera (cantoni Vallese e Ticino), a est con la Lombardia, a sud-est con l'Emilia-Romagna (per meno di 8 km) e a sud con la Liguria. Il Piemonte è la seconda regione italiana per estensione territoriale, dopo la Sicilia, e la sesta per numero di abitanti. È inoltre la quarta regione italiana per esportazioni, con una quota del 10% sul totale nazionale, e la quinta per valore del prodotto interno lordo, con circa 123 miliardi di euro totali, dietro a Lombardia, Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna. Il PIL pro capite è superiore alla media nazionale. La regione fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. È la regione più occidentale d'Italia.

 

La Lombardia (IPA (lombar'dia, Lumbardia in lombardo) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale, istituita nella forma attuale nel 1970. Gli abitanti sono 10.001.496 e il territorio è suddiviso in 1.530 comuni, distribuiti in 12 enti di area vasta (11 province e 1 città metropolitana). La Lombardia si posiziona al primo posto in Italia per popolazione e numero di enti locali, al secondo per densità e al quarto per superficie. Il capoluogo è Milano e i confini sono con la Svizzera (Cantoni Ticino e Grigioni) a nord, il Piemonte a ovest, il Veneto e il Trentino-Alto Adige a est e l'Emilia-Romagna a sud. La Lombardia è una delle quattro regioni motori d'Europa, insieme al Baden-Württemberg, alla Catalogna e alla regione Rodano-Alpi. Il toponimo deriva dalla parola Longobardia, utilizzata nell'Esarcato d'Italia per indicare l'area del Paese sotto il dominio dei Longobardi.

Il Trentino-Alto Adige (nome ufficiale Regione Autonoma In seguito all'entrata in vigore del nuovo statuto di autonomia nel 1972, la regione è stata ampiamente esautorata e gran parte delle sue competenze è stata trasferita direttamente al Trentino, corrispondente alla provincia autonoma di Trento, e all'Alto Adige, corrispondente alla provincia autonoma di Bolzano. Questo assetto istituzionale è riconducibile alla diversa composizione linguistica della popolazione: quasi completamente di lingua italiana in Trentino e in maggioranza di lingua tedesca in Alto Adige. Il Trentino-Alto Adige (nome ufficiale: Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol) è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale, con 1.051.951 abitanti e capoluogo Trento. Insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, il Trentino-Alto Adige appartiene alla macroarea geografica del Triveneto. Insieme al Tirolo, il Trentino-Alto Adige fa inoltre parte dell'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, un'associazione di cooperazione transfrontaliera istituita nell'ambito dell'Unione europea che accorpa i territori dell'antica Contea del Tirolo.

Il Friuli-Venezia Giulia (Friûl Vignesie Julie in friulano, Furlanija Julijska krajina in sloveno, Friaul-Julisch Venetien in tedesco) è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale con 1.227.495 abitanti e capoluogo Trieste. È costituita da due regioni storico-geografiche con caratteristiche culturali diverse: il Friuli e la Venezia Giulia. Il Friuli Venezia Giulia è un caso del tutto singolare tra le regioni italiane: la sua posizione geografica lo pone al confine delle tre principali realtà etnico-linguistiche del continente europeo: la latina, la slava e la germanica. Queste realtà hanno qui dialogato e si sono armonizzate, ma si sono anche scontrate, creando nei secoli molteplici diversità. 

Il Veneto (Veneto in italiano, Vèneto in veneto, Venit in friulano, Veneto in ladino, Venetien in tedesco e Benečija in sloveno) è una regione italiana a statuto ordinario con 4.928.092 abitanti, situata nel nord-est dell'Italia. La sua capitale storica e il suo capoluogo amministrativo è Venezia. Confina a nord con il Trentino-Alto Adige e l'Austria, a sud con l'Emilia-Romagna, a ovest con la Lombardia e a est con il Friuli-Venezia Giulia e il Mar Adriatico. Insieme al Trentino-Alto Adige e al Friuli-Venezia Giulia, il Veneto costituisce la macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie. Per oltre un millennio è stata indipendente nell'ambito della Repubblica Veneta, per poi passare sotto il dominio austriaco e francese (1797-1814) e successivamente, nominalmente, sotto il Regno Lombardo-Veneto, sempre sotto l'Impero austriaco. Nel 1866, secondo i termini dell'accordo di pace che seguì la guerra austro-prussiana, il Veneto fu assegnato alla Francia, che lo cedette al Regno d'Italia. È la regione in cui si registra la più alta percentuale di uso del dialetto, tuttora prevalente in famiglia (69,6% contro il 48,5% della media nazionale). In alcuni comuni si parla anche l'emiliano, il friulano, il ladino, il bavarese e il cimbro. Per lungo tempo è stata una terra di povertà ed emigrazione. Dal dopoguerra, a seguito di un notevole sviluppo industriale, è una delle regioni più ricche d'Europa. Grazie al suo patrimonio paesaggistico, storico, artistico e architettonico, è una delle regioni più visitate d'Italia, con oltre 15,7 milioni di visitatori e 63,4 milioni di presenze turistiche all'anno.

La Liguria (Ligùria in ligure) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale, con 1.607.878 abitanti e capoluogo Genova.

Bagnata a sud dal Mar Ligure, confina a ovest con la Francia (regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord con il Piemonte e l'Emilia-Romagna e a sud-est con la Toscana. La regione fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. Il suo nome deriva dall'antica popolazione dei Liguri, anche se i confini della Liguria antica erano molto più estesi di quelli dell'attuale regione e includevano tutta la pianura piemontese a sud del Po, l'attuale Lombardia sud-occidentale dall'Oltrepò Pavese fino alla confluenza del Ticino nel Po, le zone collinari e montuose del Piacentino, l'attuale Lunigiana e il Nizzardo fino al fiume Varo. Gli attuali confini amministrativi, definiti solo nel 1923, coincidono in gran parte con quelli della storica Repubblica di Genova. Fino al 1860, la circoscrizione amministrativa della Liguria, che dal 1815 faceva parte del Regno di Sardegna, comprendeva anche la provincia di Nizza Marittima, ceduta poi alla Francia in seguito al Trattato di Torino del 24 marzo 1860, con l'eccezione dei circondari di Sanremo e di Porto Maurizio, che entrarono a far parte del Regno d'Italia.

Secondo un luogo comune, la Liguria sarebbe stretta tra il mare e le catene montuose delle Alpi e dell'Appennino, e la regione potrebbe quindi essere ridotta a due fasce costiere: la Riviera di Ponente a est e la Riviera di Levante a ovest di Genova. In realtà, la Liguria comprende anche grandi porzioni di territorio tributario del bacino del Po a nord del crinale alpino-appenninico (circa il 28% della superficie regionale appartiene al bacino padano) e quasi tutto il retroterra marittimo, ovvero il lungo tratto di litorale compreso tra i confini storici con la Francia (Rio San Luigi presso Grimaldi di Ventimiglia) e la bassa valle del Magra nei dintorni di Sarzana e Aulla (MS). Questo confine orientale è tuttavia meno definito, poiché coincide solo in parte con il basso corso del fiume Magra e include parte della piana litoranea di Luni.

Un criterio amministrativo, secondo cui sarebbe da considerare amministrativamente ligure almeno tutto ciò che è posto

a sud del crinale alpino-appenninico nel tratto Grimaldi-Mortola/Passo del Bracco, si sottraggono alcune aree marginali del territorio ligure "fisico" che, per ragioni storico-politiche, appartengono ad altre amministrazioni regionali o statali. È il caso della media e alta valle del Roia, a lungo contesa tra la Repubblica di Genova, il Ducato di Provenza e il Ducato di Savoia, e ora amministrativamente francese, dopo essere stata ligure e piemontese, e delle alte valli dei torrenti Pennavaire e Neva, con i borghi di Alto, Caprauna e Cerisola che, pur rimanendo nella sfera di influenza economico-commerciale della città di Albenga, sono stati a lungo controllati dal Ducato di Savoia e poi inclusi nella provincia di Cuneo. Alla Liguria sono storicamente e linguisticamente legati anche i territori dell'Oltregiogo, in provincia di Alessandria, che comprendono Novi Ligure, Ovada, Arquata Scrivia e parte delle valli Orba, Lemme, Scrivia, Borbera e Spinti. L'Oltregiogo faceva parte della Repubblica di Genova fino al 1797, poi della Repubblica Ligure fino al 1805 e, dopo la restaurazione, della Provincia di Novi, che faceva parte della Divisione di Genova. Fu annesso al Piemonte dopo il decreto Rattazzi del 1859. L'isola di Capraia, invece, faceva parte della Liguria fino al 1925 e dell'Arcidiocesi di Genova fino al 1977. La Liguria è una regione di grande richiamo turistico, grazie alle sue bellezze antropiche e naturali. Tra queste, spiccano la Riviera dei Fiori a ponente e, a levante, Portofino, le Cinque Terre e Porto Venere.

L'Emilia-Romagna è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-orientale, con 4.449.072 abitanti. È stata costituita ufficialmente il 7 giugno 1970 e il suo capoluogo è la città metropolitana di Bologna.

Confina a nord con la Lombardia e il Veneto, a ovest con la Lombardia e il Piemonte, a sud con la Liguria, la Toscana e le Marche, nonché con la Repubblica di San Marino, mentre a est è bagnata dal Mar Adriatico. L'Emilia-Romagna è costituita dall'unione di due regioni storiche: l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggior parte della città metropolitana di Bologna, e la Romagna, che comprende le province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, nonché i comuni della città metropolitana di Bologna situati a est del torrente Sillaro.

La Toscana è una regione italiana a statuto ordinario con 3.704.152 abitanti, situata nell'Italia centrale, il cui capoluogo è Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria e a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale, tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il golfo di Baratti, e dal Mar Tirreno nel tratto meridionale, tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, confine con il Lazio. Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (377.207 abitanti), nonché principale centro storico, artistico ed economico-amministrativo. Le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. La Toscana amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano e una piccola enclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui si trovano alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Romani per indicare la terra degli Etruschi: "Etruria", poi trasformato in "Tuscia" e successivamente in "Toscana". I confini dell'odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'antica Etruria, che comprendeva anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente nota come Granducato di Toscana. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e, oggi, della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosella e intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, si celebra il 30 novembre, in ricordo del giorno in cui, nel 1786, la pena di morte fu abolita nel Granducato di Toscana.

L'Umbria (Umbria) è una regione dell'Italia centrale con circa 895.259 abitanti, situata nel cuore della penisola. Con una superficie di 8.456 km² (6.334 km² nella provincia di Perugia e 2.122 km² in quella di Terni), è l'unica regione italiana non situata ai confini politici o marittimi del Paese ed è l'unica regione dell'Italia peninsulare non bagnata dal mare. È attraversata dal fiume Tevere e comprende il lago Trasimeno, il lago di Piediluco, i fiumi Chiascio, Nera, Corno e Topino, nonché le Cascate delle Marmore. Il capoluogo regionale è Perugia. Confina a est e a nord-est con le Marche, a ovest e a nord-ovest con la Toscana e a sud e a sud-ovest con il Lazio. Inoltre, la regione comprende un'enclave confinante con le Marche che appartiene al comune di Città di Castello. L'Umbria è caratterizzata da dolci e verdi colline e da città e insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione era abitata già in epoca protostorica dagli Umbri e dagli Etruschi, per poi diventare parte dell'Impero romano. In seguito, è entrata a far parte anche del territorio dello Stato Pontificio.  

Le Marche sono una regione italiana dell'Italia centrale con 1.545.098 abitanti, capoluogo Ancona e affacciata a est sul Mar Adriatico. A ovest, l'Appennino umbro-marchigiano segna il confine con la Toscana, l'Umbria e il Lazio; a nord, la regione confina con l'Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, mentre a sud si affaccia sull'Abruzzo. Le Marche sono caratterizzate da una forte propensione alla pluralità, come sancito dallo stesso plurale del nome, che ne sottolinea l'unità fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali: l'autonomia di ogni zona è paradossalmente il fattore maggiormente unificante. In effetti, la regione si distingue per una forte omogeneità: il paesaggio agrario, caratterizzato da piccoli appezzamenti delimitati da querce, derivante dalla mezzadria; il carattere laborioso, temperato e riservato degli abitanti; la dimensione urbana di ogni centro abitato, per quanto piccolo; una storia di autonomie parallele; una singolare ricchezza di artisti e studiosi celebri; un modello economico-imprenditoriale  tipico ed esemplare.

Il Lazio è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia centrale, seconda regione più popolosa d'Italia dopo la Lombardia, con 5.889.649 abitanti, e con capoluogo Roma. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania e a ovest è bagnata dal Mar Tirreno. Al suo interno si trova la piccola enclave della Città del Vaticano. In epoca antica, il termine Latium indicava il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere, i Monti Ausoni nei pressi di Terracina e l'Appennino centrale come limite orientale. Ufficialmente, la Regione Lazio, come quasi tutte le regioni italiane a statuto ordinario, è stata istituita il 7 giugno 1970 con l'elezione dei Consigli Regionali. 

Abruzzo e Molise (o, impropriamente, Abruzzo e Molise) era una delle regioni previste dall'articolo 131 della Costituzione italiana nella sua stesura originale. La regione, che si estendeva per circa 15.191 km² e comprendeva gli attuali Abruzzo e Molise, non fu mai attuata, poiché con l'articolo 1 della legge costituzionale n. 3 del 27 dicembre 1963, che istituiva la Regione Molise, il testo costituzionale fu modificato, tornando di fatto a separare quest'ultima dall'Abruzzo.

La Campania è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con 5.869.029 abitanti (terza regione per numero di abitanti e prima per densità). Incuneata tra il Mar Tirreno a ovest e l'Appennino meridionale a est, la regione confina a nord-ovest con il Lazio, a nord con il Molise e a est con Puglia e Basilicata. Oltre al capoluogo di regione, Napoli, le città capoluogo di provincia sono Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. La Torre del Consiglio Regionale della Campania si trova nel centro direzionale di Napoli, progettato da Kenzō Tange. L'entroterra era abitato già nel III millennio a.C. da popolazioni sannite, osche e volsche. A partire dall'VIII secolo a.C., lungo la costa si svilupparono diversi insediamenti di popolazioni di civiltà greca, dai quali ebbero origine le colonie magnogreche di Pithecusa, Cuma, Parthenope, Neapolis e Poseidonia. L'area costituì anche l'estremo limite meridionale dell'espansione etrusca.

L'interno, invece, rimase abitato dalle stirpi dei Sanniti. Nella seconda metà del IV secolo a.C., con le guerre sannitiche, la regione fu posta sotto l'influenza di Roma che la ribattezzò Campania Felix, in riferimento alla sua prosperità. Con il tramonto della civiltà romana, l'unità politica della regione si disgregò e, a partire dal V secolo, gran parte di essa finì sotto l'influenza longobarda, mentre una parte minore rimase sotto quella bizantina.  Solo nel X secolo, con l'ascesa della dinastia normanna, la regione, insieme a gran parte dell'Italia meridionale, trovò un'unità politica sotto la corona del Regno di Sicilia. Dal XIII al XIX secolo, nonostante il susseguirsi delle dinastie angioine, aragonesi e borboniche, il Regno di Napoli, e in particolare la sua capitale e la sua corte, divennero uno dei principali poli culturali, artistici ed economici d'Europa. La marginalizzazione dell'area, seguita all'Unità d'Italia, è alla base del declino economico e sociale che si registra dalla seconda metà del XIX secolo, usualmente indicato con la locuzione "questione meridionale".

La Campania vanta sei siti insigniti del titolo di Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, più di ogni altra regione italiana, tra cui il centro storico di Napoli, il più vasto del Vecchio Continente. In Campania si trovano cinque dei primi venti siti italiani più visitati nel 2013, secondo il Ministero dei beni e delle attività culturali.

La Basilicata, o Lucania (quest'ultima fu la denominazione ufficiale dal 1932 al 1947), è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia Meridionale con 575.993 abitanti e capoluogo Potenza. È costituita dalle province di Potenza e Matera. Oltre ai due capoluoghi, gli altri centri principali sono Melfi, Pisticci e Policoro. Confina a nord e a est con la Puglia, a ovest con la Campania e a sud con la Calabria. A sud-ovest è bagnata dal Mar Tirreno e a sud-est dal Mar Ionio.

La Puglia, in latino Apulia e in greco antico Iapyghia, è una regione italiana dell'Italia Meridionale con 4.087.758 abitanti e capoluogo Bari. Confina a nord-ovest con il Molise, a ovest con la Campania e la Basilicata e a est e a nord è bagnata dal Mar Adriatico, mentre a sud dal Mar Ionio. Comprende la città metropolitana di Bari (capoluogo) e le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi e Lecce. La Puglia è la regione più orientale d'Italia: il punto più a est è Punta Palascìa (Otranto), a 72 km da Capo Linguetta, la punta più settentrionale della Penisola del Karaburun in Albania, e a 78 km dall'isola greca di Fanò. La prima entità statale d'Italia che prese il nome di Langobardia o Longobardia si trovava nel sud della penisola e comprendeva principalmente la Puglia; era un territorio governato dai Bizantini (thema) con capitale Bari.

  

La Calabria, chiamata Calàbbria in calabrese, Καλαβρία in greco e Kalavrì in albanese, è una regione dell'Italia meridionale con 1.978.133 abitanti e il capoluogo è Catanzaro. Confina a nord con la Basilicata e, a sud-ovest, è separata dalla Sicilia da un braccio di mare; è bagnata a est dal Mar Ionio e a ovest dal Mar Tirreno. Data la difficoltà di raggiungerla via terra, in passato la regione era conosciuta anche come la "terza isola" d'Italia.

 

La Sicilia, in siciliano Sicìlia, in arbëreshë Siçillja, in gallo-italico Səcəlia, in greco Σικελία, è una regione italiana autonoma a statuto speciale di 5.089.386 abitanti, con capoluogo Palermo. Il territorio della regione è costituito quasi interamente dall'isola omonima, la più grande isola italiana e del Mediterraneo, nonché la 45ª isola più estesa al mondo, e dalle isole Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria. È la regione più estesa d'Italia e il suo territorio è suddiviso in 390 comuni, a loro volta ripartiti in nove province. È l'unica regione italiana che può vantare due città fra le dieci più popolose del Paese: Palermo e Catania. È bagnata a nord dal Mar Tirreno, a sud dal Mar di Sicilia, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina, che la separa dalla Calabria. Le più antiche tracce umane nell'isola risalgono al 12.000 a.C. circa. In era protostorica fiorirono culture dette di Thapsos, di Castelluccio, di Stentinello. Popoli provenienti dal continente o dal Mediterraneo vi si insediarono successivamente: tra essi i Sicani, i Siculi e gli Elimi. L'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenici e dai Greci e nei successivi 600 anni divenire campo di battaglia delle guerre greco-puniche e romano-puniche. L'isola venne così assoggettata dai Romani e fu parte dell'impero fino alla sua caduta nel V secolo d.C.

Fu quindi terra di conquista e, durante l'alto medioevo, fu soggiogata dai Vandali, dagli Ostrogoti, dai Bizantini, dagli Arabi e dai Normanni. Sotto gli ultimi nacque il Regno di Sicilia, che durò dal 1130 al 1816 e che fu successivamente subordinato agli Aragonesi, al Sacro Romano Impero e, infine, ai Borbone, sotto i quali si trasformò nel Regno delle Due Sicilie. La Sicilia fu annessa al Regno d'Italia nel 1860, in seguito alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, durante il Risorgimento. Nel 1946, la Sicilia, costituita in regione autonoma a statuto speciale, aveva già un proprio parlamento, ancor prima della nascita della Repubblica italiana.

La Sardegna (Sardigna in sardo, Sardhigna in sassarese, Saldigna in gallurese, Sardenya in algherese e Sardegna in tabarchino) è la seconda isola più estesa del Mar Mediterraneo. La sua posizione strategica al centro del Mediterraneo occidentale e la sua ricchezza mineraria hanno favorito, nell'antichità, il suo popolamento e lo sviluppo di traffici commerciali e scambi culturali con i popoli rivieraschi. La Sardegna, insieme alle isole e agli arcipelaghi che la circondano, costituisce l'intero territorio amministrativo della Regione Autonoma della Sardegna, la cui denominazione ufficiale è Regione Autonoma della Sardegna/Regione Autònoma de Sardigna. Con una superficie di 24.100 km² e 1.661.723 abitanti, distribuiti in 8 province e 377 comuni, la Sardegna è la terza regione italiana per estensione, ma si colloca all'undicesimo posto per popolazione. Lo Statuto speciale, sancito dalla Costituzione del 1948, garantisce l'autonomia amministrativa delle istituzioni locali a tutela delle peculiarità geografiche e linguistiche. Ricca di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d'acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, l'isola è stata definita, per la varietà dei suoi ecosistemi, un micro-continente. In epoca moderna, molti viaggiatori e scrittori hanno esaltato la sua bellezza, rimasta incontaminata almeno fino all'età contemporanea, nonché il suo paesaggio, che ospita le vestigia della civiltà nuragica.

 Fatto questo excursus, mi sento: aostano, torinese, milanese, triestino, trentino, veneziano, genovese, bolognese, fiorentino, perugino, anconetano, romano, napoletano, barese, potentino, catanzarese, palermitano e cagliaritano, perché così l’Italia mi è stata consegnata e così voglio che rimanga, poiché è stata costruita faticosamente con sudore e sangue.

Abbiamo 8.000 km di costa, montagne, laghi, verdi prati, zone metropolitane e zone impervie e selvagge. Abbiamo città d’arte come Firenze e Venezia, visitate da milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Abbiamo città come Roma, Palermo e Bari, che fanno parte della storia dell’umanità ancor prima della nascita di Cristo. Abbiamo cattedrali clamorose come quelle di Milano, Orvieto, Trani e Spoleto, torri meravigliose come la Mole Antonelliana, la torre degli Asinelli e San Gimignano, in provincia di Siena, chiamato il sito dalle cento torri. Abbiamo due gallerie meravigliose: quella di Milano e quella di Napoli. Cosa vogliamo di più? Abbiamo i nostri artigiani, stilisti, professionisti e operai, apprezzati in tutto il mondo. In America si vestono Armani, i nostri architetti, come Renzo Piano, hanno realizzato strutture in tutto il globo e i nostri operai hanno costruito la diga di Assuan, per non parlare di altro.

Concludo dicendo che non siamo secondi a nessuno. Se solo riuscissimo a scrollarci di dosso questi politici corrotti, ignoranti e imbecilli, che hanno l’arroganza del potere, e se potessimo annullare come per incanto la malavita organizzata, la corruzione dilagante e l’evasione fiscale, saremmo il paese più ricco del mondo, oltre che il più bello.

 

Viva l'Italia!

Viva il 25  Aprile 2015

 

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